Chiesa San Michele Arcangelo

Vi era qui, ancor prima della metà del XVI secolo, una suggestiva chiesetta dal campanile a vela chiamata Santa Maria del fossatello. Essa si specchiava nelle limpide acque del fiume Rio Grande, poi incanalate in un grande acquedotto che le porta ancora verso Vignanello. L’origine della chiesetta risale, probabilmente, al tempo in cui in Canepina ci fu la peste, 1476. Dopo questo triste evento abbandonata, fu poi data, nel 1573 alle cure ed al governo dei frati Carmelitani. I frati incominciarono la costruzione del convento, ma chi riuscì a trasformare la piccola chiesa, Una veduta della chiesa di San Michele Arcangelo demolendo il muro laterale sinistro per allungarla e portare a termine l’intero, religioso, complesso edilizio, fu un frate canepinese, Fra Angelo Menicucci, che divenne priore del convento nel 1593. (Le persone anziane chiamano ancora questa chiesa, “la chiesa dei frati”). Il complesso, meno la chiesa, che aveva preso il nome di S. Michele Arcangelo, nel 1870 passa allo Stato Italiano, che lo cede a Canepina diventando così proprietà del comune. Adesso il Risultati immagini per chiesa san michele arcangelo canepinalocale sul cui frontone si legge ancora l’antica scritta “OSPEDALE”, Una veduta della chiesa di San Michele Arcangelo continua ad essere utilizzato come centro medico. Mentre del vecchio convento, di cui il chiostro ci commuove per la bella realizzazione con poveri mezzi conformemente ai principi dell’ordine dei Carmelitani, un’ala è riservata ad ospitare le suore del Preziosissimo Sangue e l’altra, adeguatamente ristrutturata, è stata trasformata in sede del Museo Delle Tradizioni Popolari. All’esterno della chiesa invece in piazza Marconi, sorge il monumento ai caduti della guerra mondiale. Sempre da questa tappa turistica è possibile collegarsi al percorso che porta alla chiesetta di santa corona.