5 giugno…Canepina Ricorda

5 GIUGNO 1944

La seconda guerra mondiale (1939- 1945) fu quell’ evento che ancora oggi ricordiamo come qualcosa di terribilmente sconvolgente.Già la parola guerra incute terrore, affiancata per di più da seconda ci fa capire che era un susseguirsi di distruzione e morte. Nel nostro piccolo, noi Canepinesi, ricordiamo tutti una precisa ed indelebile data di quel periodo,  il 5 giugno 1944 . Canepina fu colpita da un violento bombardamento dove vennero cancellate 115 vite umane.Oggi, questa data, rappresenta un vero simbolo per Canepina, infatti ogni anno proprio in questo giorno si ricordano con una solenne celebrazione le vittime, alle quali sono stati dedicati dei monumenti, proprio per non dimenticare.

La tragedia accadde intorno alle 18:30, orario solito dove le donne preparavano la cena, i bambini stavano giocando e gli uomini ritornavano dalla campagna. Canepina era in mano ai tedeschi, che oramai consapevoli di aver perso la guerra stavano preparando la ritirata. Il bersaglio del bombardamento da parte degli alleati era il ponte, proprio per impedire la fuga dell’esercito tedesco.Le bombe colpirono molte zone del nostro paese, soprattutto abitazioni, ad eccezione del vero e proprio bersaglio.Dai racconti e dalle testimonianze di chi ha assistito a questo tragico evento si percepisce un triste e doloroso, se non terrificante, ricordo. Per un paesino di 3000 abitanti, lo scenario bellico e le 115 vittime sono paragonabili alla perdita dell’ anima e dell’ identità di una popolazione.

Nel 2004, dopo 60 anni dalla tragedia è stato stampato un libro, intitolato “ PER NON DIMENTICARE …”. Al suo interno sono stati raccolti numerosi dati tramite ricerche, interviste e testimonianze di chi è sopravvissuto a quel terribile giorno.Il lavoro è stato svolto dalle scuole medie ed elementari di Canepina, dove gli alunni hanno intervistato nonni, zii, parenti ed amici di famiglia che, essendo sopravvissuti, portano ancora con sé il triste ricordo nella loro mente.

Nel 70° anniversario invece, il Comune di Canepina, grazie ad un’idea di Francesco Corsi, ha elaborato un video “ e poi divenne tutto buio”. Il titolo racchiude un significato profondo, il buio, inteso come paura e sgomento nell’ anima delle persone che hanno vissuto direttamente quel momento ed  il buio e l’oscurità in senso stretto, causato dal boato e dalle polvere innalzata dalle abitazioni distrutte.Nel video si possono vedere le emozioni delle persone, ognuna delle quali racconta la propria storia e come questo evento ha cambiato la loro vita.

Nonostante siano passati molti anni, ad oggi 73, il ricordo è vivo dentro la memoria collettiva del popolo canepinese, esso fa parte della nostra storia che, purtroppo, è stata segnata per sempre.